LA SACRA BIBBIA - ANTICO TESTAMENTO - ABACUC

INTRODUZIONE AL LIBRO DI ABACUC

Autore e ambiente storico
Abacuc svolge la sua missione in un tempo di crisi, verso la fine del VII secolo a.C. e l'inizio del VI. La nazione assira è già in forte declino. Nel 612 a.C., con la caduta di Ninive, la sua capitale, perderà ogni potere. L'impero neo-babilonese sostituirà, con maggiore crudeltà, la potenza assira nel predominio sull'antico Vicino Oriente. E un tempo di dilagante violenza e anche all'interno del regno di Giuda domina l'ingiustizia e la malvagità.

Caratteristiche principali
Questa situazione turba il cuore del profeta, il quale si domanda come Dio possa permettere tutto ciò. E Dio risponde che il suo agire non è incomprensibile per chi gli rimane fedele. Nel breve libro di Abacuc le suppliche e le domande del profeta si alternano alle risposte di Dio (capitoli 1-2) per concludersi con una preghiera del profeta (capitolo 3). Agli abitanti del regno di Giuda, che si interrogano ansiosi sul loro futuro e sui disegni di Dio, Abacuc annunzia che Dio agisce con giustizia e condanna gli oppressori, domina il mare, la terra e le nazioni, soccorre il suo popolo e lo salva. Ai suoi contemporanei e agli uomini di tutti i tempi Abacuc dà questo messaggio: «Il giusto sopravvive per la sua fedeltà al Signore!» (2,4). Paolo citerà questo versetto nella lettera ai Romani (1,17) e in quella ai Galati (3,11).

Schema
- Dialogo serrato tra il profeta e Dio 1,1-2,6
- Le cinque maledizioni 2,7-20
- Preghiera di Abacuc 3,1-19

LIBRO DI ABACUC

CAPITOLO 1
1 Messaggio che Dio ha rivelato al profeta Abacuc.

IL PROFETA CHIEDE L'AIUTO DEL SIGNORE
2 Fino a quando, Signore,
dovrò chiederti aiuto
senza che tu mi ascolti,
denunziare la violenza
senza che tu venga in aiuto?
3 Perché mi fai vedere l'ingiustizia?
Come puoi restare spettatore
dell'oppressione?
Davanti a me ci sono soltanto
distruzione e violenza,
dovunque processi e contese.
4 Le leggi non sono più rispettate,
la giustizia non è ben applicata.
Il malvagio raggira il giusto
e i giudizi sono falsati.

RISPOSTA DEL SIGNORE: INVASIONE DEI BABILONESI

5 Il Signore dice:
«Guardate attentamente le altre nazioni,
e resterete del tutto stupefatti.
Ai vostri giorni
qualcuno compirà una cosa
che a raccontarla non sarebbe creduta.
6 Io faccio venire i Babilonesi
popolo feroce e impetuoso.
Essi percorrono ampie regioni
per conquistare territori altrui.
7 Sono feroci e terribili;
sono tanto superbi
che stabiliscono da soli quel che è giusto.
8 I loro cavalli sono più veloci dei leopardi,
più agili dei lupi affamati
che si aggirano di sera.
I loro cavalieri vengono da lontano,
arrivano veloci,
volano come l'aquila
che si precipita sulla preda.
9 Vengono tutti
per conquistare con violenza,
guardano avidi davanti a sé.
Ammucchiano prigionieri,
numerosi come granelli di sabbia.
10 Trattano i re con disprezzo,
deridono quelli che governano.
Le fortezze non li impressionano,
vi innalzano contro cumuli di terra
e le conquistano.
11 Passano come un uragano
e si precipitano altrove,
si fanno un dio della loro forza».

IL PROFETA SUPPLICA IL SIGNORE
12 Signore, tu sei da sempre
il mio Dio:
il Dio santo e immortale.
Signore, mia roccia,
tu hai scelto i Babilonesi e li hai resi forti
per eseguire la tua sentenza contro di noi.
13 I tuoi occhi sono troppo puri
per sopportare la vista del male,
non puoi tollerare l'oppressione.
Perché allora guardi l'opera dei malvagi
e non dici niente?
Come mai taci mentre i malvagi
distruggono uomini
che sono più giusti di loro?
14 Tu tratti gli uomini
come i pesci e i rettili
che non hanno un padrone.
15 I Babilonesi catturano la gente
come pesci presi all'amo,
la raccolgono nelle loro reti
e ne hanno una gioia immensa.
16 Offrono sacrifici alle reti,
bruciano profumi in loro onore,
perché con esse si procurano
un cibo abbondante e saporito.
17 Forse per questo
tirano sempre fuori la spada,
e massacrano senza pietà i popoli?

CAPITOLO 2
1 Mi metterò di sentinella,
in piedi sulla mia torre,
starò a spiare per vedere
quel che Dio dirà,
e come risponderà ai miei lamenti.

RISPOSTA DEL SIGNORE: IL GIUSTO E L'OPPRESSORE
2 Il Signore mi rispose così:
«Scrivi quel che ti rivelo,
incidilo bene su tavolette,
a chiare lettere,
perché si leggano facilmente.
3 Non è ancora giunto il momento
che questa visione si avveri,
ma alla fine tutto si realizzerà,
come previsto.
Attendila con fiducia e pazienza.
Arriverà sicuramente e non tarderà.
4 Scrivi così:
L'uomo infedele a Dio morirà,
ma il giusto vivrà per la sua fedeltà.
5 Il traditore
che si vanta delle sue imprese
e l'uomo orgoglioso sono sempre agitati.
Spalancano la bocca
come il mondo dei morti,
e come la morte non si saziano mai.
Conquistano una nazione dopo l'altra,
assoggettano tutti i popoli.
6 Ma i popoli conquistati
diranno contro di loro
parole ironiche e sprezzanti.

LE CINQUE MALEDIZIONI

«Ecco che cosa diranno:
Guai a voi
che accumulate ricchezze
tolte agli altri
e prendete i loro beni in pegno.
Fino a quando agirete così?
7 Quando meno ve lo aspettate
spunteranno i vostri creditori
e vi faranno tremare,
e, a loro volta, vi prenderanno tutto.
8 Voi saccheggiate molti popoli,
ma gli altri popoli saccheggeranno voi.
E questo a causa del sangue che versate
e della violenza fatta alle nazioni,
alle città e ai loro abitanti.

9 Guai a voi
che avete arricchito la vostra casa
con guadagni illeciti
e volevate costruirvi un rifugio sicuro
contro i colpi della sfortuna.
10 I vostri progetti hanno disonorato
la vostra casa;
distruggendo numerosi popoli
avete decretato la vostra rovina.
11 Perfino le pietre dei muri
grideranno, per accusarvi,
e le travi di legno faranno eco.

12 Guai a voi
che costruite la grandezza della città
sull'omicidio e l'oppressione!
13 Gente di ogni paese ha faticato
per costruirla, ma invano.
Ora il loro lavoro è consumato dal fuoco.
Questa non è forse l'opera
del Signore dell'universo?
14 Come l'acqua riempie il mare,
così la conoscenza del Signore glorioso
riempirà tutta la terra.

15 Guai a voi
che fate bere ai vostri vicini vino drogato
per umiliarli guardando le loro nudità.
16 Vi coprite di vergogna, non di gloria:
bevete anche voi e mostratevi nudi!
Il Signore vi obbligherà
a vuotare la coppa della sua ira,
e il vostro onore si trasformerà in infamia.
17 La violenza commessa nel Libano
ricadrà su di voi.
Sarete pieni di terrore
per gli animali che avete massacrati.
Tutto questo vi succederà
a causa del sangue che avete sparso
e della violenza usata
contro le nazioni, le città e i loro abitanti.

18 A che cosa servono gli idoli?
Perché scolpirli?
Sono oggetti di metallo
che fanno credere a menzogne.
Perché l'uomo dà fiducia a idoli muti
che lui stesso ha fabbricato?

19 Guai a voi
che dite a un pezzo di legno: Svegliati!
e a una pietra inanimata: Alzati!
Essi non possono rivelarvi nulla.
Sono ricoperti d'oro e d'argento,
ma non hanno vita.
20 Il Signore risiede nel suo santo tempio.
Si faccia silenzio davanti
a lui su tutta la terra».

CAPITOLO 3

PREGHIERA DI ABACUC

1 Preghiera, sotto forma di lamento, del profeta Abacuc
2 Signore, Signore,
ho sentito parlare di quel che hai fatto,
ho avuto timore e rispetto
per la tua opera.
Falla rivivere nella nostra vita,
falla conoscere agli uomini.
Anche se sei in collera
abbi pietà di noi.
3 Dio viene da Teman,
Dio, il Santo, viene dal monte Paran.
Il suo bagliore illumina il cielo,
e la terra è piena delle sue lodi.
4 Il suo splendore è come la luce,
raggi brillanti escono dalle sue mani,
là si cela la sua potenza.
5 Invia davanti a sé epidemie,
dove passa scoppiano malattie.
6 Egli si ferma e la terra sussulta;
guarda le nazioni,
ed esse tremano di paura.
Le montagne eterne vanno in frantumi,
le antiche colline si abbassano:
erano una volta i sentieri dei suoi passi.
7 Vedo lo spavento della gente di Cusan
e la paura degli abitanti di Madian.
8 Sono forse i fiumi, Signore,
sono i fiumi che provocano la tua ira?
E' forse contro il mare che sei furioso?
Monti sul tuo carro,
i tuoi cavalli ti conducono alla vittoria.
9 Il tuo arco è già teso,
le frecce sono i tuoi giuramenti
La terra si apre e sgorgano torrenti.
10 Quando ti vedono, le montagne tremano,
piogge torrenziali inondano la terra,
l'oceano muggisce
e lancia le sue onde verso l'alto.
11 Alla luce delle tue frecce che volano,
allo splendore della tua lancia,
il sole e la luna interrompono
il loro cammino.
12 Con ira percorri la terra,
con furore calpesti le nazioni.
13 Tu sei andato in soccorso al tuo popolo,
al re che hai scelto.
Distruggi il capo della famiglia
dei malvagi,
annienti tutti i suoi seguaci.
14 Hai trafitto la testa dei nemici
con le loro stesse frecce.
Come un uragano,
si precipitavano con impeto
per disperderci,
si rallegravano come chi massacra
le sue vittime in segreto.
15 Tu percorri il mare con i tuoi cavalli
mentre le onde spumeggiano con violenza.

16 Io sento questo rumore
e sono profondamente sconvolto:
le mie labbra fremono,
il mio corpo è indebolito,
le mie gambe vacillano.
Aspetto in silenzio
che il giorno dell'angoscia
colpisca il popolo che ci assale.
17 Il fico non germoglia più,
le vigne non danno più uva,
gli ulivi non producono niente.
I campi non forniscono raccolto,
le greggi scompaiono dai recinti,
i buoi dalle stalle.
18 Ma io trovo la mia gioia nel Signore,
sono felice perché Dio è il mio salvatore.
19 Dio il Signore, è la mia forza,
egli rende i miei piedi agili
come quelli delle cerve,
mi fa camminare sulle vette dei monti.

Per il repertorio del capocoro. Accompagnamento su strumenti a corda.
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